GADEN E FEDERAZIONE
Breve storia del Monastero di Gaden Jangtse
Per trovare l’origine del Monastero di Gaden bisogna risalire all’epoca del Buddha Shakyamuni, ossia a circa 2500 anni or sono. Si narra, infatti, nei Sutra, che un giovane una volta offrì al Buddha un rosario di cristallo, ricevendone in cambio una conchiglia. Il Buddha diede al ragazzo il nome di Sumatikirti e profetizzò che, in una vita successiva, quel giovane sarebbe rinato in Tibet e avrebbe diffuso ampiamente il Dharma, la dottrina salvifica.
Nel 1357, come profetizzato da Shakyamuni Buddha, Sumatikirti nacque in Tibet e gli fu dato il nome di Lobsang Dragpa, conosciuto poi come Tsong Khapa, dal nome del paese di nascita.
Fin da giovanissimo fu seguito da grandi Maestri e presto raggiunse una straordinaria formazione scritturale, accompagnata da realizzazioni progressivamente più alte, fino al Risveglio.
Nel 1409 fondò il monastero di Gaden, vicino a Lhasa. Sorse così la grande tradizione Ghelugpa del Buddhismo Tibetano all’interno della quale ebbero origine i lignaggi dei Dalai Lama e dei Panchen Lama.
Prima dell’invasione cinese del 1959, vivevano a Gaden più di 1.600 Monaci.
Poi, con l’inizio dell’occupazione, cominciò la distruzione sistematica della cultura e della tradizione Tibetana e Sua Santità il Dalai Lama Tenzin Gyalwa Gyatso dovette fuggire, insieme a un nutrito gruppo di abati, Ghesce (Dottori in dottrina Buddhista), Monaci e laici.
In seguito all’esodo e dopo molte disavventure, finalmente un gruppo di Lama e di Monaci del Monastero di Gaden raggiunse Mundgod nell’anno 1969 e ivi cominciò la ricostruzione dei Centri Educativi su 107 acri di terreno boschivo concessi dal Governo Indiano nello stato del Karnataka, strappando la terra alla fitta foresta.
Furono anni di durissimo lavoro, compiuto con le mani e con strumenti primitivi ed improbabili. Moltissimi Lama morirono giovani per la fatica, per gli stenti e per le malattie.
Intanto giungevano in continuazione dal Tibet altri esuli, Monaci e laici, proprio come avviene tuttora. Nel 1982, finalmente, fu inaugurata da Sua Santità il Dalai Lama la prima ricostruzione del Monastero, compiuta con enorme sacrificio e con materiali poveri.
Il Monastero di Gaden è composto da due settori, per consentirne la gestione altrimenti problematica. La nostra sezione, denominata Gaden Jangtse (abbreviato in Gajang) conta ora circa 2.000 monaci, di cui oltre la metà sotto i 30 anni. I bambini sono alcune centinaia e la maggioranza dei giovani studenti sono orfani, semi orfani o appartenenti a famiglie molto povere.
Il College, che svolge anche una forte funzione sociale, impartisce l’istruzione fino al livello di Ghesce Lharampa (Dottore in filosofia Buddhista); accanto alla formazione religiosa vi sono corsi di inglese, matematica e scienze sociali. Ora è attivo anche l’Istituto di Medicina Tibetana, da cui usciranno a Dicembre i primi nove medici della nuova generazione, essendo appena stata recuperata questa preziosa specializzazione.
La GADEN JANGTSE FEDERATION-EUROPE nasce, nel 2007, per volere del Monastero di Gaden, all’indomani del tour del 2005 dei monaci di Gaden in Europa. La Federazione è uno strumento di sostegno e di diffusione delle iniziative intraprese, congiuntamente, con il monastero in India. Per gli insegnamenti si rifà alla tradizione Mayana della scuola Ghelugpa.